
...non eccezionali, ma belli, giorni pieni, dove si è soddisfatti di quello che si fa e di come si vive la vita, giorni in cui si è contenti e grati per la persona con cui si condivide ogni giornata. Giorni belli, non eccezionali ma belli. Happy days. Belli a tal punto che a sera, quando ci si mette a letto, si spengono le luci, tutto a un tratto si pensa che non importa quanti anni si hanno, come si sta nel corpo, di salute: potrebbe capire da un momento all'altro di stare male, che il cuore, che non smette mai di battere ed è assurdo pensarci, che quel cuore che ci pulsa in petto si fermi. E allora, nel buio della stanza, in silenzio, si comincia a provare una paura che non si attacca a nessun altra cosa che ci capita. è una paura apposita, peculiare, che ci fa sentire solo il cuore, mentre nella testa i pensieri si confondono; si ha paura, e non ci si capacita di quanto sia fragile ogni vita rispetto al mondo che abitiamo. La sensazione che si sente in petto è che qualcuno ti stia prendendo il cuore tra le dita e lo stia tirando via, fuori, da dietro, che ti stiano strizzando e rubando il cuore alle spalle. Happy days, però, perché a un certo punto ci si addormenta e la mattina dopo non si pensa a quanto fragile sia la vita. No, si pensa solo che è un altro giorno.
(ben venga la memoria breve interrotta, verrebbe da dire...)
Parole sante, A/m. Peccato siano rari questi happy days, ma mi chiedo: Se fossero più frequenti riusciremmo a sopportarli?
RispondiEliminaChe dire, a me, StupidoComeUnaScimmia, il provare paura quando un Giorno Bello si spegne suona già come pagare il conto alla cassa (di Dio, del caso, vedevo voi di cosa...) Però, ecco, diciamo che la rarità, non l'eccezionalità, ma la limitatezza di questo Giorni pienamente Belli, è forse ciò che concorre a farli belli. Insomma un altro scotto da pagare alla cassa per averli... (Ci sarebbe da parlare, per quel che riguarda me, dell'educazione cattolica, che per ogni cosa bella da vivere, mi ha insegnato a dare un cambio una sofferenza... però è un discorso un po' troppo lungo per un commento ;-P mi sa)
RispondiEliminaEcco perché si dice: Oggi è un bel giorno per morire. è come ritirarsi da campioni, all'apice dell'esistenza. Confesso che a me, per generare tale pensiero, basta anche una "decina di minuti felici". Sarà perché sono un inguaribile romantico.
RispondiEliminaF**K YEAH!
RispondiEliminaper c/b: io, invece, pur romantico, se dovessi scegliere un giorno per morire sceglierei quello peggiore della mia vita (tanto poi lo diventerebbe comunque, perché muoio), così almeno non dovrei durare la fatica di arrivare a fine giornata... ca**o, se mi tocca anche morire in un Happy Days, o in un giorno eccezionale, allora sarebbe davvero malasorte, no?
RispondiEliminaper mm (mica sarà emmenems, le caramelline?): hyperf**k yeah!
"una paura che non si attacca a nessun altra cosa che ci capita. è una paura apposita, peculiare, che ci fa sentire solo il cuore, mentre nella testa i pensieri si confondono; si ha paura, e non ci si capacita di quanto sia fragile ogni vita rispetto al mondo che abitiamo" ... mai letta migliore descrizione di quello che troppo spesso mi succede :-(
RispondiEliminaper a/m: io sceglieri decisamente il migliore. Tanto poi sarebbe tutto in discesa.
RispondiEliminaCapita spesso di provare questo tipo di paura. Sola, nel letto di notte mi capitava di dover dar conforto ad una persona cara che questa paura la provava in modo ancora più forte e travolgente di quanto la provassi io...ricordi brutti e belli che mi aiutano, ora che non condivido più il sonno con Lei, ad affrontare la Mia, personale paura.
RispondiEliminac/c
Cari/e anonimi/e e c/c: comunque prima e dopo una paura c'è sempre un Happy Days, remember! - (e ora mi faccio una pernacchia da solo, per sdrammatizzare). Poi, sarà sempre per la mia personale questione dell'educazione cattolica di cui sopra, però insomma, sono un po' convinto che quella paura in fondo mi serva...
RispondiElimina(grazie per i commenti, eh...)
per c/b: altro che discesa. Dopo rimarrebbe soltanto un bel baratro!
Altrochè se servono caro il mio a/m, qualcosa mi dice che abbiamo avuto la stessa "educattolica"... ;-)
RispondiEliminac/c
la smettiamo di firmarci tutti letterabarralettera,o no?
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