Perché da un lato c'è chi vuol essere un supereroe alla Superman, che nato supereroe si camuffa sotto le mentite spoglie di un alter ego umano che - come divulgato da quentin tarantino in KillBill - è la sua visione di noi esseri umani (tutti Clark Kent, sfigati). Altro supereroe è il mutato, che mette a frutto la sua "diversa abilità" per scopi eticamente validi (i Magnifici...). E poi c'è Batman. Che è uno nato normale; un ricco orfano che con ingegno, tenacia e presunzione si eleva al rango di supereroe; un essere umano che si proclama supereroe (e che quando smette la sua tuta da Batman, ha ematomi e lividori umanissimi). Batman è comunque Bruce Wayne; il costume da pipistrello, è soltanto la liberazione incondizionata di un suo lato oscuro. Un desiderio senza fine. Un'animalità che non viene messa a tacere. Insomma, c'è supereroe e supereroe...
3 anni fa
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