A Scimmiopoli morire non è una vittoria. Mai. Però noi possiamo morire. Qui nel nostro Paese noi moriamo. Dottori, santoni, pappagalli e santoni-mancati ci lasciano morire.
Se ci obbligassero alla vita, se altri decidessero della nostra, probabilmente ci lasceremmo morire tra il silenzio rispettoso e partecipe delle altre StupideScimmie. E le StupideScimmie, rispettando la nostra vita, si troverebbero nonostante la propria natura a gioire della nostra morte.
Dev'essere un bel Paese, quello in cui vivi... noi qui, riusciamo a malapena a sopravvivere, o a morire.
RispondiEliminaSperiamo un giorno di diventare un Paese civile, che non colpevolizza un padre eroico, che lotta alla luce del sole per due decenni. Per far rispettare la volontà di sua figlia
RispondiEliminaLa vita è sacra. Finché c'è n'è un barlume, bisogna lottare per conservarla. Capisco e provo pietà per il padre di Eluana, ma lei non deve essere uccisa.
RispondiEliminaCaro Anonimo: la vita è talmente sacra che nel Vangelo in cui mi pare tu creda (io sono solo StupidoComeUnaScimmia, quindi non credo, diciamo che ho predilezioni), l'unico che può decidere di risuscitare una vita è Gesù. Quindi non un medico, né l'equipe medica che l'ha fatto 17 anni fa con Eluana, e neppure qualche santone. Ma non era nella bibbia, e nel vangelo, che si predicava una vita dopo la morte (una morte che arrivava, mica di cui venivi privato per volontà di altri - autorità religiose, demagoghi, politici)? Forse è sempre vero che la Religione, qualunque sia, differisce sempre dalle Autorità Religiose e da coloro che si professano Credenti...
RispondiEliminaè molto lontana Scimmiopoli?
RispondiEliminaquasi quasi...
per te, caro Dario, Scimmiopoli è a un tiro di treno; binario 7e3/5... e sarai grandemente benvenuto.
RispondiElimina