Scampoli di storia scimmionale...

Sono una scimmia, cioè, SonoStupidoComeUnaScimmia ma, appunto, a quella famiglia appartengo, e per chi non lo sapesse, alcune scimmie - siamo circa 279 specie e se in questa Provincia del mondo si conoscessero almeno un po' di più le ovvie lingue straniere, daremmo perlomeno scontata una prima distinzione tra Ape (generi di scimmia antropomorfa), e Monkey, (scimmiette varie). Io, seppure la tassonomia sia ancora molto vaga, vi premetto che mi colloco subito tra le cosiddette "Ape con la Cazzimma", scimmie antropomorfe lunatiche e spesso soggette a bizze d'umore, e pure inclini a puntare il dito (mi vedete ritratto nel mio cameo in Family Guy):

Appartengo  poi a un sottogruppo della famiglia che per il momento diremo "Ape con la Cazzimma" che sa essere molto longevo. Quelli della mia specie, infatti, vivono in media alcuni decenni e con la curiosità che è loro propria sanno repurare ere di memoria (ma pure ci scordiamo se abbiamo fatto o meno il bidet prima di addormentarci). La nostra curiosità, tuttavia, spesso ci induce a commettere azioni avventate, a correre pericoli che a tutta prima sminuiamo perché attratti da questa o da quella cosa. Ed è così che mi è capitato di cadere prigioniero di un oscuro figuro (che poi, da commesso, sarebbe diventato bidello...). Passeggiavo infatti per una metropoli col naso all'aria, rapito dai pensieri sulla prossima cena e sulla sensualità del cibo, quando un uomo dall'accetto italo-meridionale mi strattonò per un braccio, chiedendomi ad occhi sbarrati: "Tu sei una scimmia?" Io, preso dal trasalimento, rimasi senza parole, anzi mi uscì una sorta di verso roco, che quello scambiò per verso d'assenso. E così mi rapisce! Gridai aiuto ma i metropolitani sono una specie che non si impiccia, omertosa, e così mi ritrovai in un negozio di animali. 

Lì ho vissuto in cattività per molti anni, conoscendo attimi terribili, ma conoscendomi a fondo (lo scimmione Faria). Finché un giorno mi si paventò una possibilità di evasione. Era infatti giunta una commessa che tutti, io non ne comprendevo il motivo, si ostinavano a chiamare scimmia. A me quasi dava fastidio, quell'abitudine di dirla della mia specie, ma ecco che un giorno mi si illuminò un pensiero: scimmia pure io. E allora elaborai il piano, ed ecco il mio tentativo di evasione, filmato a mia insaputa:

Ho ancora aperto un contenzioso con Paolo Villaggio perché non avevo firmato alcuna libetoria che lo autorizzasse a sfruttare la mia immagine per la scena che poi lui ha deciso di utilizzare per uno dei suoi film - ma quello, essendo ligure, c'ha uno scorpione in tasca, e quindi prima di sborsare ciò che mi deve dovranno passare decenni.  Spero di farci qualche soldo, perlomeno per ripagare il vestitino rosa che avevo affittato...

(ovviamente, questa era solo la prima puntanta di "Scampoli di storia scimmionale")